martedì 4 dicembre 2012


  • COL CUORE IN MANO...
    Uno tra mille pensieri
    che affollano la nostra mente
    ricorre frequentemente:
    com'è difficile accettare

    il doversi da questa
    terra allontanare.

    E quando la quiete
    di questi sarà arrivata,
    ci si chiede come mai
    proprio a me,
    questa sorte è toccata.

    Ci sforziamo di capire,
    quelli che certamente
    son stati, i tuoi ultimi pensieri
    per essere più che mai
    amici tuoi, sinceri.

    La vita tua vissuta così
    intensamente,tanto
    da non far passare un giorno
    stando lì, senza far niente.

    Gli immensi sacrifici
    sono stati ripagati
    per i tuoi famigliari
    da te, tanto amati.

    La tua sofferenza
    il tuo dolore
    hanno spezzato a
    noi tutti il cuore.

    Non era tempo per morire
    avevi ancora tanto da fare,
    ma il giusto e meritato riposo
    prima o poi doveva arrivare.

    Siamo così inquietati
    di fronte a questa parola
    che la nostra mente
    non troverà forse mai,
    una fissa dimora.

    Sarebbe forse meglio tacere
    che stare qui a parlare
    ma il nostro avvilito cuore
    pace non avrà,
    se ciò non può esternare.

    Rivolgi a noi un sorriso
    ora che sei lassù
    in Paradiso.

    Le tue laboriose mani
    ferme non tenere,
    continua la tua opera
    così che si possa vedere:
    prepara un bel giardino
    come solo tu sai fare
    così che il buon DIO
    l'eterna pace ti possa donare.

    Intanto noi quaggiù,
    preghiam per Te
    col cuore in mano,
    gridando ad alta voce:
    ciao, mitico
    GAETANO

martedì 29 maggio 2012

VINCITORI E VINTI: DISCORSO ALL'UMANITA'

VINCITORI E VINTI: DISCORSO ALL'UMANITA':                                                                di Paolo Cardenà- Un intero continente e forse il mondo intero,  stann...

giovedì 10 maggio 2012

       ANNO 2012

   L'assenza di valori nella nostra società ha preso ormai il sopravvento, non vi è il minimo rispetto per niente e per nessuno.
   L'egoismo regna sovrano, in cielo, in terra e in ogni luogo.
   Non riusciamo ad insegnare ai nostri figli le opportune regole basilari del vivere civile nella società.
   L'onestà, soprattutto quella intellettuale, la coerenza, la credibilità, il senso del dovere, la buona educazione, sono tutte materie che non ci riguardano cui riusciamo a vivere benissimo anche senza.
   La sopraffazione poi, nei confronti del prossimo, sembra quasi sia un gioco molto divertente.
   Mi chiedo in che mondo viviamo e quanto ancora possa esser grande la pietà e la misericordia del Buon DIO, per poter sopportare e perdonarci, tutto questo.  
   Tutto ciò non può e non deve durare a lungo, dovrà finire prima o poi, dovrà per forza finire!
                  Non posso e non voglio pensare che il male potrà sconfiggere il bene.  
        Nei disegni dell'ONNIPOTENTE, non penso stessero esattamente così le cose.......
                        ALTRIMENTI MI CHIEDO, CHE SENSO HA........VIVERE!